CRISI INPGI, SERVONO INTERVENTI SU TUTTI I FRONTI PER SALVARE L'ISTITUTO*

CRISI INPGI, SERVONO INTERVENTI SU TUTTI I FRONTI PER SALVARE L’ISTITUTO*

Promosso come fiduciario regionale e condiviso assieme al presidente di Assostampa Fvg, Carlo Muscatello, in questi giorni è iniziato l’invio delle comunicazioni agli Enti pubblici e alle aziende municipalizzate e in house del Friuli Venezia Giulia, per andare a censire come e quanto venga data attuazione alla legge 150/2000 e al successivo Dpr del 21 settembre 2001, n.422. In pratica l’obiettivo è quello di verificare se, secondo quanto previsto dalla normativa in vigore, le attività di informazione e ufficio stampa sono affidate a giornaliste e giornalisti iscritti all’Ordine e se i corrispondenti contributi previdenziali sono correttamente versati all’Inpgi. Una verifica che è in linea con le peculiarità del lavoro giornalistico ribadite dalla Corte Costituzionale nella sentenza n.122 del 12 giugno 2020 e riprese nell’Atto di indirizzo per i nuovi profili professionali per le attività di comunicazione e informazione a firma dell’ex Ministro della Pubblica amministrazione, on. Fabiana Dadone.            

Sono quanto mai necessari, infatti, sia il riconoscimento della professione giornalistica, sia il corretto versamento dei contributi Inpgi e non Inps, come in molti casi è avvenuto in passato. Una situazione, quest’ultima, che comporta un danno concreto all’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani, quando peraltro è già previsto che i contributi versati erroneamente all’Inps possano passare all’Inpgi 1 con 5 anni di arretrati  e senza il pagamento di sanzioni o multe, né spese legali per i datori di lavoro. E tutto ciò darebbe sia ossigeno alle casse dell’Inpgi 1 che si trovano senza liquidità corrente, sia costituirebbe un tassello del piano di rientro dell’Istituto.            

La situazione attuale e la necessità di intervenire su tutti i fronti per stabilizzare la situazione finanziaria nell’Istituto impone di non lasciare aperta nessuna strada. Un’iniziativa, quella intrapresa, illustrata in questi giorni nella Commissione occupazione dell’Istituto alla presenza della presidente, Marina Macelloni e del direttore generale, Maria Immacolata Iorio, auspicando che possa essere avviata anche in altre regioni.            

Va precisato, inoltre, che a seguito dell’approvazione, da parte dei Ministeri vigilanti, della delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Inpgi n. 3 del 27 gennaio 2021, a decorrere dal 1.o marzo 2021 fino al 25 ottobre 2021 sono riaperti i termini per la presentazione delle domande di regolarizzazione agevolata delle inadempienze contributive poste in essere dai datori di lavoro nei confronti della Gestione previdenziale sostitutiva dell’Ago dell’Inpgi https://bit.ly/3eb49z1. A giorni verrà convocato l’Osservatorio regionale permanente sulla condizione professionale dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, composto da rappresentanti dell’Assostampa Fvg, dell’Ordine regionale dei giornalisti (Odg) e dell’Inpgi. Istituito nel 2014 l’Osservatorio ha il compito di “monitorare la situazione del lavoro autonomo in regione, vigilare sull’applicazione della Carta di Firenze a tutela dei collaboratori e dei freelance, individuare eventuali situazioni di lavoro sottopagato o irregolare, segnalare all’Ordine e all’Inpgi possibili situazioni di colleghi che esercitano la professione pur non risultando iscritti all’Ordine e non pagando i contributi all’Inpgi”. L’Ordine dei giornalisti e l’Assostampa Fvg hanno promosso tale Osservatorio al fine di tutelare i tantissimi colleghi che lavorano senza contratto o con contratti inadeguati all’attività svolta. Ora, nell’ambito dell’Osservatorio, assieme al fiduciario dell’Inpgi potranno essere attuate le  verifiche incrociate sulle varie situazioni lavorative esistenti.            

L’Osservatorio è composto attualmente dai colleghi Monica Nardini e Mattia Assandri per l’Odg, da Maurizio Bekar e Matteo Femia per l’Assostampa, e dal fiduciario regionale Inpgi.       *Andrea Bulgarelli, fiduciario Inpgi per il Friuli Venezia Giulia.