CONTROCORRENTE HA ELETTO CARLO BARTOLI PRESIDENTE DEL CNOG*

CONTROCORRENTE HA ELETTO CARLO BARTOLI PRESIDENTE DEL CNOG*

Dopo il presidente, Controcorrente elegge i propri candidati nelle altre 3 altre cariche monocratiche (vicepresidente, segretario, tesoriere). Poi è toccato all’Esecutivo: anche in questo caso solo esponenti di Controcorrente. Nemmeno un posto, come prassi vorrebbe, alla minoranza dell’area Verna. Lo stesso accade per i tre posti del Collegio dei Revisori, organo di controllo e garanzia, escludendo l’unico candidato della minoranza.

L’area Verna protesta e chiede una sospensione dei lavori. Il presidente Bartoli concede “quindici minuti di orologio, dalle 14,47 alle 15,02” (letteralmente). La minoranza decide di non partecipare al voto per l’elezione del Collegio di disciplina, non ritirando la scheda. Al rientro in sala il portavoce Alessandro Sansone, chiede di poterlo annunciare, ma gli viene negata la parola.

Il presidente Bartoli annuncia la candidatura di due colleghi di Controcorrente per il Collegio di disciplina e avvia la chiama nominale.La prima ad essere chiamata all’appello è Margherita Agata (della minoranza) che annuncia: “non ritiro la scheda, non partecipo al voto, per protesta”; la formula viene ripetuta da tutti e 22 i Consiglieri dell’area Verna.

Al momento dello scrutinio le uniche due colleghe donne Margherita Agata e Anna Scafuri risultano elette con 25 voti. Si levano grida di protesta da parte dei consiglieri di minoranza.Il presidente Bartoli dichiara che si può procedere alla votazione successiva, cioè l’elezione dei membri esterni del Collegio di disciplina.

Margherita Agata sale al palco del microfono e dichiara di non accettare l’elezione: “rifiuto di essere eletta in contumacia” dice con voce alterata. Anche Anna Scafuri dichiara di rifiutare l’elezione e di “non essere stata nemmeno informata” della sua candidatura. 

A questo punto il presidente Bartoli accetta la richiesta di sospensione dei lavori avanzata da Controcorrente. Sono le 19,30. I lavori che dovevano riprendere alle 9 del giorno successivo, sono ripresi alle 11,30 sempre su richiesta di Controcorrente. 

Alla elezione del Collegio di disciplina, la minoranza – viste le scuse ricevute – partecipa al voto ma vota scheda bianca. Vengono eletti quattro esponenti di Controcorrente.

La minoranza presenta una mozione di sfiducia (che sarà votata nella seduta convocata il 21, 22 e 23 dicembre) che non dipende solo dal fatto che sono state violate le procedure di elezione previste dal Regolamento. Il presidente, benché eletto da una parte, è ruolo di garanzia, mentre Bartoli si è prestato alla provocazione fatta da Controcorrente.

*Renato D’Argenio e Andro Merkù, consiglieri nazionali Fvg

Alleghiamo di seguito il testo della mozione di sfiducia.

Mozione sfiducia minoranza Cnog