PARTECIPA ALLA RICERCA SULLO STATO DELLA PROFESSIONE GIORNALISTICA

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I media italiani sono davvero indipendenti dalla politica e da condizionamenti economici o sono alle mercé di potentati politici e finanziari? Quanto contano i social network nel nostro lavoro? E quanto contano invece i comunicati stampa? Gli uffici stampa devono fornire sempre informazioni veritiere? E possono ostacolare i colleghi che lavorano nei media nella ricerca delle informazioni anche sgradite relative all’azienda per cui lavorano?

Sono alcune delle domande di un sondaggio/ricerca sulle condizioni attuali e sul futuro del giornalismo contenute nel questionario di una ricerca (sondaggio) condotta dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano nell’ambito del progetto Worlds of Journalism Study, patrocinata e sostenuta dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia (per l’Italia), insieme a Unesco e Reporter Senza Frontiere. Si tratta di una “Ricerca universitaria internazionale indipendente sullo stato del giornalismo”, in pratica un progetto accademico internazionale che indaga periodicamente in modo comparativo lo stato del giornalismo nel mondo, pubblica un rapporto internazionale ogni 4 anni e, in passato, ha realizzato rapporti-Paese su oltre 60 nazioni. Diversi e tutti di primaria importanza i quesiti a cui la ricerca – riservata a tutti i giornalisti italiani, garantendo il pieno anonimato – vuole dare risposte.

Nella terza fase di rilevazione 2021-2023, che coinvolge oltre 120 Paesi la parte italiana è curata in particolare da Marco Gambaro, professore di Economia dei media e da Sergio Splendore del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Milano.

Nella rilevazione dedicata alla situazione italiana, oltre alle domande del questionario standard internazionale si cerca di approfondire le aree dei collaboratori freelance e degli uffici stampa, mentre sul piano tematico sono previsti focus e approfondimenti sulla formazione della notizia e sul confine con la comunicazione commerciale. Una volta aperto il link bisogna avere l’accortezza di cliccare anche sulla freccetta posta in basso a destra per accedere direttamente alle domande del questionario nelle pagine successive. Una volta completato, con l’invio finale, il questionario verrà acquisito automaticamente.

Il link garantisce che i dati degli iscritti non debbano essere trasmessi e che la compilazione sia anonima. Nel questionario infatti non sono contenuti i dati personali e neanche la testata di appartenenza. Ti verranno poste domande invece sul tuo lavoro e sui modi di concepire e svolgere la nostra professione.

Il link che contiene il questionario è il seguente: https://usalinvestigacion.eu.qualtrics.com/jfe/form/SV_0Tew4ZTyOVg3me2

Chi volesse avere ulteriori info può contattare direttamente i ricercatori alle due mail seguenti: marco.gambaro@unimi.it oppure sergio.splendore@unimi.it