PARITÀ DI GENERE E GIORNALISMO*

PARITÀ DI GENERE E GIORNALISMO*

Si apre il nuovo anno con la conferma da parte dell’Ordine di una decisa partecipazione alla lotta contro la violenza sulle donne. In questa direzione, la nostra professione ricopre un ruolo importante come indicato dall’articolo 17 della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne sottoscritta da 32 Paesi, approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel 2011 che considera fondamentale la prevenzione e l’educazione in merito a violenza e femminicidio e assegna ai mass media un compito specifico e attivo. 

Negli anni precedenti, l’Ordine ha realizzato numerose iniziative dedicate a questo tema nonostante le difficoltà legate alla pandemia, fra queste, l’organizzazione di corsi formativi specifici e la collaborazione  con diversi progetti in Regione. 

Si rinnova il nostro impegno quindi, per una informazione attenta, corretta e consapevole del fenomeno della violenza di genere e delle sue implicazioni culturali, sociali, giuridiche. 

In particolare, ricordiamo che è in vigore da gennaio 2021 l’articolo 5 bis del Testo Unico dei doveri del giornalista intitolato: “Rispetto delle differenze di genere” che per la prima volta puntualizza i principi e le prescrizioni irrinunciabili ponendo l’attenzione sulla gravità dell’uso di narrazioni scorrette «in casi di femminicidio, violenze, molestie, discriminazione e fatti di cronaca che coinvolgono aspetti legati all’orientamento e all’identità sessuale». Il testo riporta l’attenzione sulle espressioni, immagini lesive e stereotipi di genere che spesso ritroviamo ancora all’interno delle narrazioni e si richiede un linguaggio rispettoso, corretto e consapevole. 

Un passo importante è certamente la richiesta a «non alimentare la spettacolarizzazione della violenza», facendo attenzione a non sminuire la gravità del fatto con espressioni, termini ed immagini con un resoconto rispettoso anche dei familiari delle persone coinvolte. 

Vi segnaliamo a questo proposito il corso deontologico intitolato “Violenza contro le donne: le regole dell’informazione” (10 crediti, accessibile dal sito fpc.formazionegiornalisti.it). Si tratta del primo corso ideato e realizzato dal Gruppo di lavoro per le Pari Opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti nel 2020. Tre le sezioni in cui si articola, curate da Monia Azzalini dell’Osservatorio di Pavia e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Pina Lalli, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna e Silvia Garambois, presidente di GIULIA-Associazione Giornaliste Unite Libere e Autonome.

Il corso ha lo scopo di fornire a colleghe e colleghi gli strumenti per affrontare con la giusta consapevolezza, con atteggiamento privo di pregiudizi, stereotipi e con parole corrette la violenza nei confronti delle donne e i femminicidi.

*Paola Dalle Molle, vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia