"DESTRA, SINISTRA E VICEVERSA. L'EUROPA AL BIVIO": CONVERSAZIONE CON ANTONELLO CAPORALE
“DESTRA, SINISTRA E VICEVERSA. L’EUROPA AL BIVIO”: CONVERSAZIONE CON ANTONELLO CAPORALE
Venerdì 24 maggio, alle 19 presso il Teatro Miela di Trieste, Antonello Caporale, giornalista de Il Fatto quotidiano, coautore, insieme al giornalista Salvatore Merlo del libro Destra, sinistra e viceversa. Catalogo breve delle virtù nascoste dei progressisti dialogherà con il giornalista e presidente di Bonawentura/Teatro Miela Enzo D’Antona.
Una discussione sulle varie identità della destra e della sinistra in vista dell’appuntamento delle elezioni europee.
Il dibattito, arricchito da proiezioni e dai quadri scenici interpretati da Alessandro Mizzi e Maurizio Zacchigna, prenderà spunto dal recente volume edito per Marsilio. Destra e sinistra ormai pari sono? O restano due visioni alternative del mondo? E quali battaglie ciascuna dovrebbe portare avanti per il bene dell’Italia?
Ecco alcuni dei temi del libro e anche del dibattito che vedrà Caporale dialogare con il giornalista e Presidente di Bonawentura/Teatro Miela Enzo D’Antona su programmi e prospettive degli schieramenti politici che in giugno si contenderanno la maggioranza al Parlamento Europeo.
Le elezioni europee 2024 (anno di elezioni anche in Stati Uniti, Brasile, India, Indonesia, Pakistan e molti altri Paesi) coinvolgeranno quasi 400 milioni di elettori e saranno un test decisivo per capire in che direzione sta andando e andrà la politica mondiale nei prossimi anni.
«Le battaglie sono popolari quando sono avvertite come necessarie da una parte rilevante della società. Sarebbe bello se i progressisti mettessero l’Italia davanti allo specchio e dicessero: ecco come vorrei cambiarti» Antonello Caporale.
«Il desiderio di un elettore riluttante è una destra che non sia vittima del proprio passato, né destinata a perpetuare gli schemi berlusconiani; de-ideologizzata, maggioritaria, anti-populista, capace di parlare e raccogliere consensi anche a sinistra». Francesco Merlo.
L’evento, che si inserisce nella rassegna Pequod. Itinerari di letteratura e giornalismo, è a ingresso libero.