NO A MISURE FINALIZZATE A LIMITARE LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE: IL CNOG APPROVA UN DOCUMENTO*
NO A MISURE FINALIZZATE A LIMITARE LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE: IL CNOG APPROVA UN DOCUMENTO*
La riforma della normativa sulla diffamazione non può e non deve trasformarsi in una limitazione del diritto dei cittadini di essere correttamente e completamente informati: sanzioni amministrative sproporzionate, come quelle proposte, hanno un effetto intimidatorio, con la conseguenza di una concreta limitazione della libertà di espressione, di cronaca e di critica.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha ribadito, in un documento approvato con un solo voto contrario, la preoccupazione in relazione al testo in discussione di fronte alla Commissione Giustizia del Senato: non basta eliminare il carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa, come deciso tre anni fa dalla Corte costituzionale e chiesto dalle istituzioni europee, se vengono pesantemente aumentate le sanzioni economiche, che colpiscono soprattutto i giornalisti meno garantiti (leggi qui).
Questi temi saranno anche al centro del workshop e corso di formazione per i giornalisti in programma mercoledì 29 maggio, dalle 10 alle 13, nell’Aula Magna del complesso universitario di Santa Chiara a Gorizia in occasione delle premiazioni della terza edizione del Premio Villotta. Fra i vari interventi quello di Gianluca Amadori, componente del Comitato Esecutivo del Cnog e coordinatore del Gruppo di lavoro su Giustizia e informazione, che presenterà in anteprima la pubblicazione predisposta dallo stesso gruppo di lavoro (qui la locandina dell’evento).
*Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti FVG