ADDIO A LUCIANO PADOVESE

È scomparso quasi a 90 anni (li avrebbe compiuti proprio il 23 dicembre) monsignor Luciano Padovese, direttore della Casa dello studente di Pordenone che ha diretto per circa cinquant’anni fino a poco tempo fa. Illustre docente di Teologia morale, direttore del giornale periodico “Il Momento” e di altre riviste anche a carattere scientifico, Padovese è stato uomo di grande cultura e ha rappresentato per la provincia di Pordenone un punto di riferimento non soltanto religioso. Un intellettuale capace di guardare al presente e al futuro con capacità innovatrici. Con la sua scomparsa se ne va una figura carismatica della cultura e dell’informazione in Friuli Occidentale e non solo. Il suo impegno per la crescita umana, culturale e sociale è stato un riferimento importante per intere generazioni di pordenonesi ed insieme uno stimolo costante verso le istituzioni, figura determinante in un tempo di grandi trasformazioni economiche e culturali di questo territorio. La sua Casa dello Studente – oggi il “Centro culturale Casa Antonio Zanussi”, fondato e diretto proprio da don Padovese con il sostegno determinante di Lino Zanussi – è stato per tanti, un riferimento essenziale per la crescita della comunità: dai primi cineforum, agli studi economici, alla politica internazionale. Con lui tramonta un’epoca, quella di un territorio che negli anni Sessanta seppe trovare la forza di realizzare un salto di qualità economica, sociale, culturale, amministrativa di prim’ordine sul piano nazionale e internazionale. Luciano Padovese ne fu uno degli interpreti più raffinati, sia trasformando la Casa dello studente in un centro di cultura che ha fatto scuola in Italia, sia modulando a livelli di eccellenza la sua funzione di protagonista del movimento culturale, della vita ecclesiale, della capacità di relazionarsi con la società civile, particolarmente con quella dei giovani in cui credeva moltissimo. I funerali si terranno venerdì 23 dicembre alle 10.30 nel Duomo di San Marco. La tumulazione nel cimitero urbano.

*Paola Dalle Molle, vicepresidente Ordine dei giornalisti FVG