COMPIE CENT’ANNI IL POPOLO OGGI DIRETTO DALLA COLLEGA SIMONETTA VENTURIN*

COMPIE CENT’ANNI IL POPOLO OGGI DIRETTO DALLA COLLEGA SIMONETTA VENTURIN*

Nato l’8 gennaio 1922, sulle macerie della prima guerra mondiale, Il Popolo ha attraversato il Novecento, superato i bombardamenti e le ristrettezze della seconda guerra mondiale, cavalcato il boom industriale del capoluogo, Pordenone, ed è sbarcato nel nuovo millennio raccontando la svolta culturale della città e del territorio. Dal 2004 ha abbandonato il vecchio formato e si presenta come tabloid, ora full color. Dal 2008 è on line con una aggiornata veste web, completamente rinnovata nel 2018. Il primo numero de Il Popolo uscì a Pordenone l’8 gennaio 1922. Sottotitolava: “Settimanale per gli interessi morali ed economici delle nostre popolazioni”. Per popolazioni si intendeva il territorio della Diocesi di Concordia che si dispiegava tra i due fiumi: il Livenza e il Tagliamento, dai monti di Andreis al mare di Bibione. Primo direttore è stato un laico, il prof. Avv. Giobatta Biavaschi, deputato al Parlamento. Nei cento anni della sua storia i direttori sono stati 11: sei sacerdoti e cinque laici tra cui una donna, l’attuale direttrice.Sostenitori del nuovo giornale erano cattolici impegnati (nacque infatti per volontà dell’Azione Cattolica) e sacerdoti. Il settimanale ha sempre mantenuto fede agli scopi dei fondatori. Durante il ventennio, nei tempi duri della censura, riuscì a parlare attraverso le parole del Papa, ribadendo i valori di persona, famiglia e sacralità della vita. Voce della Diocesi – oggi nel sottotitolo si legge: “Settimanale della Diocesi di Concordia-Pordenone” – non ha mai tradito il compito di ogni giornale: informare correttamente i lettori senza rinunciare ai principi ispiratori. Ha conosciuto difficoltà, crescite, mutamenti, mai perdendo l’obiettivo dell’aderenza al vero e ai valori di cui, fin dal primo numero, si è prodigato paladino, attraverso la penna di tanti, sacerdoti e laici che in cento anni hanno contribuito a farlo crescere, vivere, parlare. Molte situazioni da allora sono mutate, nella chiesa universale e locale, come nel mondo e nei territori: di tutte si fa testimone. Alla guida del settimanale cattolico da novembre 2016 la collega Simonetta Venturin, una delle poche donne in Italia, direttrici di una testata giornalistica.

*Paola Dalle Molle, vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia