DALLA CASAGIT PER I PENSIONATI EX INPGI

DALLA CASAGIT PER I PENSIONATI EX INPGI

AGLI INIZI DI MAGGIO I CONTRIBUTI VERSATI A CASAGIT NEL 2023

Agli inizi di maggio la Casagit pubblicherà nell’area riservata del sito www.casagit.it la certificazione dei contributi versati a Casagit nel 2023 da ciascun pensionato. Il 30 aprile l’Agenzia delle Entrate pubblicherà il 730 precompilato e immediatamente dopo la cassa di mutuo soccorso dei giornalisti metterà a disposizione il suo documento. Presumibilmente avverrà giovedì 2 maggio o lunedì 6 maggio. In ogni caso entro e non oltre venerdì 10 maggio. 

I CONTRIBUTI SONO DEDUCIBILI 

I contributi del socio pensionato (se versati su base percentuale del 3,50% del reddito previdenziale lordo) sono fiscalmente deducibili fino al limite di 3.615,20 euro.  

OGNI PENSIONATO DOVRÀ AUTONOMAMENTE FAR SCATTARE LA DEDUZIONE

L’Inps non opera più la deduzione alla fonte, per cui ogni pensionato dovrà iscrivere nella dichiarazione dei redditi l’importo deducibile come risulta dalla certificazione di Casagit. 

Per la dichiarazione dei redditi e per inserire il dato il pensionato potrà agire autonomamente o potrà rivolgersi al commercialista o al Caf.

Il pensionato che non potrà accedere all’area riservata o non dispone di internet può comunque rivolgersi alla Consulta della Casagit che fornirà la certificazione.

   

NON SONO DEDUCIBILI NÉ DETRAIBILI I CONTRIBUTI PER FAMILIARI 

I contributi versati a Casagit per i familiari non sono né deducibili, né detraibili.

  

LE SPESE MEDICHE DEI FAMILIARI TUTTE DETRAIBILI ANCHE SE RIMBORSATE

Sempre nell’area riservata del sito www.casagit.it (o nelle Consulte) dai primi di maggio sarà disponibile anche il riepilogo delle spese sanitarie 2023 nominative del socio pensionato e dei familiari.

Ricordiamo che i familiari del socio (per la cui assistenza il socio versa sempre una quota) possono portare in detrazione l’intera spesa sanitaria sostenuta anche se rimborsata, totalmente o in parte da Casagit. Questo  è previsto dall’articolo 15 lettera C, ultima parte del Testo Unico delle Imposte sui Redditi e dalla Risoluzione 2511 del 2005 numero 167/E. Sarà importante che i pensionati facciano presente questa normativa ai Caf o ai commercialisti perché succede che alcuni di essi non applichino questa norma. E bisogna insistere.

Sarà cura del pensionato o dei familiari (se effettuano dichiarazione a parte) fare avere al commercialista o al Caf il riepilogo del report personale Casagit (che è molto pratico, soprattutto a uso del socio e dei familiari per mettere ordine) e soprattutto gli originali dei documenti e la loro fotocopia (il Caf o il commercialista apporrà poi un timbro con la dicitura “Copia conforme all’originale”) e la documentazione non presentata a Casagit che ovviamente non può far parte del riepilogo rilasciato da Casagit.

I documenti in originale dovranno essere conservati dal socio e dai familiari per 6 anni: cinque più uno, che considera la data del documento e la presentazione della dichiarazione dei redditi. 

Esempio: i documenti del  730 o il Modello Unico presentati nel 2024 per i redditi con documentazione del 2023 dovranno essere conservati fino al 2029, documenti del 2023 compresi. 

CERTIFICAZIONE UNICA A DISPOSIZIONE SUL SITO INPS

La Certificazione Unica (CU) per la dichiarazione dei redditi è già a disposizione di tutti i pensionati nell’area riservata del sito www.inps.it. Si accede con Spid o Carta di identità elettronica. 

Fonte: comunicato