IL PICCOLO, LETTERA DI APPELLO DEI SINDACI DEI 25 COMUNI DELLA PROVINCIA DI GORIZIA*

IL PICCOLO, LETTERA DI APPELLO DEI SINDACI DEI 25 COMUNI DELLA PROVINCIA DI GORIZIA*

La comunità locale, comprensibilmente, s’interroga sulla sorte del quotidiano che da oltre 140 anni accompagna la storia collettiva di un territorio di per sé così particolare come il nostro.

Il problema non è la gestione, ma l’identità, perché le pagine del giornale sono state lo specchio fedele che ha accompagnato costantemente la crescita del nostro territorio, nel mutare dei tempi e dei costumi, capace di cogliere e interpretare il senso profondo del divenire sociale, economico e culturale. Anche in tempi nei quali è diminuita l’attenzione alla lettura, il quotidiano locale rimane il riferimento essenziale dell’informazione nel nostro territorio.

Indipendentemente dalle modalità e dalle forme della gestione presente o futura, ciò che conta è che non si affievoliscano i legami con la comunità riducendo gli spazi di informazione e di interesse, nella convinzione che se si indebolisce la stampa locale, si impoverisce l’intera comunità. Serve piuttosto riaffermare, o rafforzare, una presenza nelle vicende locali che è sempre stata capace di leggere i fatti all’interno della storia, della cultura, del vissuto di questo particolare territorio.

Nel tempo in cui in rete dilaga ogni tipo di informazione, il quotidiano resta il garante di un essenziale valore anche etico dell’informazione garantito dalla professionalità e dalle qualità dei suoi giornalisti, capace di fornire anche un vero e proprio “servizio pubblico”, come ampiamente dimostra l’esperienza durante il covid.

Nei confronti delle sfide di rinnovamento e ammodernamento del territorio urbanistico, sociale ed economico e nella prospettiva degli appuntamenti importanti, a partire da quello del 2025, con la Capitale Europea della Cultura, è indispensabile poter contare su un quotidiano capace di cogliere queste trasformazioni e di dedicare lo spazio necessario alle espressioni culturali di un territorio sempre più protagonista anche nella dimensione regionale.

Per queste ragioni:

– vogliamo, dunque, farci interpreti – al di fuori e al di sopra delle logiche politiche – del sentire della comunità locale e facciamo proprio l’appello affinché il “nostro” quotidiano conservi la volontà di essere il prezioso interprete delle vicende locali, nello spirito dell’orientamento delle nostre genti, nel rispetto della storia e dell’identità di un contesto che porta con sé la laboriosità e l’innovazione, le tradizioni e l’avanguardia culturale, la volontà di crescere e di mantenere ben saldi i propri valori.

Siamo nello stesso tempo convinti che la forza, la credibilità, l’autorevolezza che esso conserva nell’informazione locale passa dal patrimonio dell’insieme dei suoi redattori e dei suoi giornalisti, dalla loro qualificazione, dal loro impegno che diventa elemento di garanzia della capacità di continuare a essere efficaci interpreti del territorio e della sua comunità.

Per questo è essenziale valorizzare, salvaguardare e promuovere le professionalità presenti nell’ambito del quotidiano.

I sindaci dei 25 Comuni della provincia di Gorizia

Daniele Sergon, Capriva del Friuli

Roberto Felcaro, Cormons

Fabio Vizintin, Doberdò del Lago

Carlo Comis, Dolegna del Collio

Stefano Turchetto, Farra d’Isonzo

Cristiana Pisano, Fogliano Redipuglia

Rodolfo Ziberna, Gorizia

Linda Tomasinsig, Gradisca d’Isonzo

Claudio Kovatsch, Grado

Luca Sartori, Mariano del Friuli

Igor Godeas, Medea

Anna Maria Cisint, Monfalcone

Lorenzo Donda, Moraro

Manuela Russian, Mossa

Michele Calligaris, Romans d’Isonzo

Mauro Benvenuto, Ronchi dei Legionari

Claudio Fratta, San Canzian d’Isonzo

Marco Vittori, Sagrado

Franca Padovan, San Floriano del Collio

Ezio Clochiatti, San Lorenzo Isontino

Claudio Bignolin, San Pier d’Isonzo

Luca Pisk, Savogna d’Isonzo

Riccardo Marchesan, Staranzano

Enrico Bullian, Turriaco

Flavia Viola, Villesse

*Fonte: Il Piccolo, giovedì 16 marzo 2023