INPGI 2024: ELEZIONI DA NON PERDERE*

INPGI 2024: ELEZIONI DA NON PERDERE*

Dal 27 al 31 maggio si vota, solo on line, per gli organi di amministrazione dell’Inpgi. Il Friuli Venezia Giulia eleggerà 1 delegato all’Assemblea nazionale, esprimendo 1 preferenza. Sono elezioni da non sottovalutare e non perdere, perchè – dopo il passaggio all’Inps dei giornalisti dipendenti – l’Inpgi ora si occupa solo di previdenza per i lavoratori autonomi.

Afferisce all’Inpgi, e ha diritto di voto, chi ha contributi versati come autonomo, anche se è un pensionato o dipendente. 

 

LA CONDIZIONE DELL’INPGI 

L’attuale Inpgi (ex Inpgi 2) è saldamente in attivo, con un patrimonio di circa 850 milioni di euro. Ma gli autonomi spesso fanno fatica a versare i contributi, o anche la quota minima annuale, a fronte di compensi solitamente esigui e iniqui. L’Inpgi odierno non eroga ancora molte pensioni, che sono proporzionate ai contributi versati. Però la pensione media di un giornalista non dipendente oggi è pari a meno della metà di quella sociale Inps. Ma se le pensioni degli autonomi restano minime, come i loro guadagni, a cosa serviranno? Diversa è la situazione per gli autonomi che sono anche dipendenti o pensionati, che avendo altri redditi possono così godere di una pensione “integrativa”. Che però non è sufficiente per chi deve campare solo di lavoro autonomo, a meno che non guadagni molto (diciamo di più di un dipendente). È una situazione che non potrà reggere socialmente a lungo: a cosa serve un ente previdenziale degli autonomi, se nel contesto e con le regole attuali non è in grado di erogare importi pari nemmeno alla pensione sociale Inps? Infine: la “vecchia Inpgi” dei dipendenti era entrata in crisi per il calo delle assunzioni e dei contributi connessi) e per la proporzionale crescita delle uscite per pensioni, servizi e struttura amministrativa.

Ora forte è il rischio è che lo stesso schema di crisi si possa ripetere, prima o poi, con l’“Inpgi degli autonomi”, con la parte più debole della categoria chiamata a sostenere prima di tutto la struttura dell’ente, più che pensioni e servizi adeguati per gli iscritti-contribuenti. È questa una situazione che dovrà necessariamente essere discussa con queste elezioni.  

LE PRIORITÀ 

Queste, credo, le priorità: 

– L’Inpgi dovrà erogare servizi e pensioni adeguate ma, se i redditi degli autonomi resteranno esigui, lo saranno anche i contributi versati, e quindi le prestazioni. Pertanto l’Inpgi, nell’ambito delle proprie competenze e sfere d’influenza, dovrà impegnarsi con forza su questo fronte, per esempio per l’attuazione delle leggi sull’equo compenso per gli autonomi;

– Serve un forte impegno su vari tavoli, anche ministeriali, per l’allargamento del welfare e un ulteriore impegno, anche diretto, per forme di sostegno – anche economico – agli autonomi;  

– Mantenere gli uffici di corrispondenza Inpgi sui territori, che sono l’interfaccia operativa con i colleghi, e che invece rischiano di saltare per i probabili “tagli” alle spese.

Più in generale va garantita: 

– una gestione agile e sobria dell’Inpgi, puntando sull’efficacia e senza sovradimensionamenti;

– una gestione partecipata con la base riguardo le scelte strategiche e di bilancio, per garantire non solo la vita dell’Inpgi, ma soprattutto servizi e pensioni adeguate agli iscritti.  

LA MIA CANDIDATURA 

Sono queste le ragioni e priorità per cui mi sono candidato all’Assemblea nazionale dell’Inpgi. dopo 18 anni di impegno in prima persona, principalmente sul lavoro autonomo, nell’Assostampa FVG e a livello nazionale nella Fnsi. Chi volesse saperne di più, può consultare informazioni e proposte sulla mia pagina Facebook www.facebook.com/maurizio.bekar o contattarmi: info.bekar.net@gmail.com 

Si vota dal 27 al 31 maggio, sul sito www.inpgi.it, tramite SPID o Carta di identità elettronica. Non mancate al voto: è un appuntamento importante per tutti gli autonomi (compresi quelli con doppie posizioni, da dipendenti o pensionati). 

Grazie  

*Maurizio Bekar, vicesegretario Assostampa FVG, candidato all’Inpgi per il FVG.