LA RIBELLIONE DI TRIESTE
Venerdì 25 ottobre, presso la Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste in Largo Papa Giovanni, è stato presentato ufficialmente il progetto a cura dell’Irsrec FVG La ribellione di Trieste, articolato in una mostra, un sito internet e un gioco di ruolo pensato per gli studenti. Sono intervenuti Francesca Richetti (Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste), Fabio Todero (Irsrec FVG), Lorenzo Ielen (Irsrec FVG), Chiara Boscarol (Divulgando S.r.l.) e Arrigo Bonifacio (Università degli studi di Udine).
Il sito: nel dettaglio, il sito internet (raggiungibile a questo indirizzo: https://www.trieste1953-54.it) è strutturato su tre livelli principali, ciascuno dei quali offre una prospettiva unica sugli eventi storici di Trieste tra il 1953 e il 1954: la storia a fumetti, un racconto illustrato che permette ai visitatori di immergersi negli eventi storici attraverso una narrazione visiva coinvolgente; la storia per immagini, una raccolta di 120 fotografie, provenienti da vari archivi, alcune delle quali inedite, che documentano i momenti salienti di quel periodo; la storia nei documenti, una selezione di 60 documenti, trascritti e talvolta tradotti, molti dei quali inediti, che offrono una visione dettagliata e autentica degli avvenimenti.
La mostra: i tragici eventi del novembre 1953, cui fa riferimento la mostra, sono stati un momento di passione patriottica ma anche uno degli eventi più drammatici della crisi internazionale del periodo estate/inverno 1953, che vide Italia e Jugoslavia sull’orlo di una guerra che avrebbe potuto coinvolgere anche Gran Bretagna e Stati Uniti, alleati di entrambi i Paesi confinanti. A sua volta, la crisi del secondo semestre 1953 è stata uno degli ultimi atti della “questione di Trieste” (1945-1953), ultima versione della più ampia e secolare “questione adriatica”. La “ribellione di Trieste” ha rappresentato un momento di grande mobilitazione popolare, testimoniata dalla partecipazione di circa 100mila persone ai funerali delle vittime degli incidenti. Ha costituito la conclusione del fenomeno dell’“irredentismo adriatico”, che vide una seconda stagione nel secondo dopoguerra. Ci si può anche chiedere se possa venir considerata un ultimo soprassalto risorgimentale e come tale è stata percepita da una parte significativa dell’opinione pubblica italiana, che proprio attorno alla “questione di Trieste” ed ai suoi passaggi più drammatici ha vissuto per molti aspetti un processo di ri-nazionalizzazione, dopo la crisi della sconfitta fascista e della resa senza condizioni, divenuta per molti la “morte della patria”. In questo senso la “questione di Trieste” ha completato il cammino già avviato dalla Resistenza in quanto “secondo Risorgimento”. Si tratta quindi di un fenomeno dal grande impatto emotivo, che si presta a venir non solo ricordato e celebrato, ma esplorato per comprendere fino in fondo tutte le sue valenze, locali, nazionali ed internazionali: ciò rientra pienamente nelle finalità indicate dalle Linee Guida del MIM per la didattica della storia della Frontiera Adriatica, laddove sottolineano come la conoscenza critica di tale storia costituisca un elemento importante dell’educazione alla complessità.
L’esposizione, allestita presso la Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste, sarà visitabile fino al 18 gennaio prossimo, negli orari di apertura al pubblico della Biblioteca (dal lunedì al giovedì 8.30-18.30. Venerdì 8.30-13.30). Durante il periodo di allestimento sarà inoltre possibile prenotare visite guidate inviando una mail a: irsrec@irsrecfvg.eu
La mostra, i percorsi: l’evento è concepito come strumento di integrazione e di connessione con i ricchi contenuti presenti nel sito frutto del progetto di cui sopra. La mostra è articolata in 12 pannelli-testo che condurranno i visitatori lungo il percorso dell’ultima crisi di Trieste, culminata nei tragici incidenti del novembre 1953; 23 pannelli contenenti immagini fotografiche o illustrazioni appositamente realizzate per il progetto, 11 bacheche contenenti libri, giornali e riviste, oggettistica dell’epoca della “crisi di Trieste”, i disegni realizzati per la stessa e la graphic-novel realizzata dagli studenti dell’ ITS Deledda-Fabiani di Trieste.
Il gioco di ruolo: un gioco di ruolo interattivo, rivolto principalmente agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questo gioco, disponibile gratuitamente online, simula i negoziati storici, permettendo ai partecipanti di comprendere meglio le dinamiche e le decisioni prese in quel periodo storico.
Comitato scientifico: dott. Paolo Badina, Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste, prof.ssa Giulia Caccamo, Dispes UniTs, prof. Raoul Pupo, Dispes UniTs, dott.ssa Francesca Richetti, direttrice Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste, prof. Fabio Todero, Irsrec FVG.
Curatela della mostra: Paolo Badina, Lorenzo Ielen, Francesca Richetti, Fabio Todero.
Realizzazione: disegni di Marinella Perosa; graphic-novel a cura degli studenti dell’ITS Deledda Fabiani; Grafica a cura del corso di grafica Enaip FVG.
Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il patrocinio del Comune di Trieste. Partner del progetto: Istituto Tecnico Statale Grazia Deledda – Max Fabiani, EnAIP Friuli Venezia Giulia, Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Circolo della Stampa di Trieste, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università degli Studi di Trieste, Archivio di Stato di Trieste.
Fonte: comunicato stampa.