L'EMERGENZA INFORMAZIONE*

L’EMERGENZA INFORMAZIONE*

“L’informazione professionale rappresenta un caposaldo della democrazia e gli editori, oltre ad assumersi il rischio d’impresa, devono accollarsi anche la responsabilità di attuare il dettato costituzionale. Un obbligo che sembra drammaticamente latitante in molta parte dell’informazione italiana, soprattutto in relazione alla carta stampata che attraversa un allarmante periodo di crisi”. È quanto si legge in una nota approvata all’unanimità dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti che la settimana scorsa ha dedicato i suoi lavori alle più recenti crisi aziendali e alla sempre più difficile situazione dell’Inpgi.Auspicando un intervento forte e attivo da parte del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’editoria, Giuseppe Moles, il Cnog ha ribadito che “la professionalità dei giornalisti rappresenta il vero plusvalore delle testate, nient’affatto sostituibile con algoritmi né ulteriori intelligenze artificiali. E ricorda ai direttori che la loro appartenenza all’Ordine non è formale, ma vincolante al rispetto delle carte deontologiche, a cominciare dalla Carta di Firenze, e che, dunque, ancor prima di essere direttori, sono giornalisti con l’obbligo, nella fattispecie, di rappresentare e difendere le legittime istanze dei colleghi”.In merito alla crisi dell’Inpgi, il Consiglio nazionale ha votato, sempre all’unanimità, uno specifico documento in cui chiede l’intervento urgente del Governo Draghi per affrontare la difficile situazione finanziaria dell’Istituto di Previdenza dei giornalisti (leggi qui il comunicato).*Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei giornalisti del FVG.