RADIO NUOVA TRIESTE, RISCHIO CHIUSURA

La Diocesi di Trieste, con grande rammarico, comunica che a seguito di un’attenta valutazione del Consiglio pastorale diocesano, del Consiglio Presbiterale, del Consiglio per gli affari economici e del Collegio dei Consultori – un processo di verifica che è durato alcuni mesi – non si trova più nella possibilità di sostenere finanziariamente l’Associazione privata di fedeli che gestisce l’emittente Radio Nuova Trieste. Il servizio che Radio Nuova Trieste sta svolgendo dal 30 aprile 1985 come strumento di evangelizzazione e comunicazione della comunità cattolica è stato prezioso. Purtroppo, in un quadro di crisi generale delle emittenti radiofoniche di matrice cattolica, negli anni i dati di ascolto sono diminuiti e i costi sono aumentati. In questo particolare momento la Diocesi è impegnata a rivedere la sostenibilità delle attività essenziali della Chiesa e attualmente il supporto economico destinato all’associazione Radio Nuova Trieste, che ammonta a circa 120.000 euro annui, non è più sostenibile. 

L’attenzione della diocesi è ora rivolta soprattutto ai dipendenti della Associazione Radio Nuova Trieste che prestano servizio come tecnici e ai quali per primi è stata comunicata l’impossibilità della Chiesa triestina di reperire ogni anno questa ingente somma. Auspichiamo che l’Associazione Radio Nuova Trieste possa reperire altri finanziamenti, e in ogni caso il primo impegno sul quale chiediamo l’aiuto di tutti è la ricollocazione dei due dipendenti della Associazione Radio Nuova Trieste.

Il Vicario Episcopale per l’Amministrazione 
sac. Umberto Piccoli

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L’Ordine regionale dei giornalisti e l’Assostampa Fvg prendono atto della decisione della Diocesi di Trieste e si uniscono all’auspicio espresso dal Vicario episcopale per l’amministrazione che l‘Associazione Radio Nuova Trieste possa trovare altri finanziatori. In caso contrario, con la chiusura dell’emittente, dopo ben quarant’anni di attività, verrebbe a mancare un’altra voce importante nel panorama informativo locale: una perdita per tutti. Ordine e Assostampa auspicano l’impegno della Diocesi a trovare un altro collocamento lavorativo per i due tecnici della radio, che sono gli unici dipendenti con un contratto di lavoro, considerato che tutta l’attività dell’emittente si è basata in questi anni sul volontariato.

Immagine tratta dal sito web di Radio Nuova Trieste.